Partecipazione
di Konstantinos Kokologiannis con una poesia dedicata allo studente Greco
Vaghelis che ha perso la vita a Reggio Calabria, il 2007
Evangelo
Le nuvole si sono
infoltiti, sopra il cielo azzuro di Nicosia,
il sole si è
nascosto e stanco si appoggia sopra il loro soffice materasso.
Speriamo che piova.
Il freddo
comincia a diventare pesante, il mio respiro fuma l’atmosfera.
Un pomeriggio
così, là, nello stretto tra Scilla e Cariddi, ti ho conosciuto
Vanghelis
Ti ricordi?
Con i tuoi
cappelli biondi, lunghi, portavi piccoli occhiali, sorridente e lillipuziano,
ti sei alzato e
mi hai salutato,
‘‘Ben venuto a Reggio Calabria’’
Ti ricordi?
I primi tempi non
facevamo tanta compagia. Architettura tu, agraria io.
Ma quando mi
incontravi al corso Garibaldi, nelle mie passeggiate, mi salutavi e mi chiedevi
come mela passavo a maledetto Riggiu
Ti ricordi?
Siamo diventati
compagni di squadra,
io portiere, e tu
il miglior difensore, con quanta maestria difendevamo la nostra porta, nella
partita di calcetto con gli altri greci,
Ti ricordi?
Gli anni
passavano, hai tagliato i cappelli, siamo cresciuti,
Io mi laureavo, a
te mancava la tesi di laurea
C’eri anche tu al
ultima partita di calcetto che abbiamo organizzato per il mio saluto
Ti ricordi?
Sempre col
sorriso e cogli scherzi, eri
Sono tornato in
Grecia, ho fatto il servizio militare, è arrivata la Pasqua
Ero a Loutraki,
Domenica di Pasqua,
c’era anche il
mio amico Salvatore, prima volta in Grecia,
te lo ricordi?
Durante il
pranzo, suona il telefono,
era Panagiota, la
mia vecchia conquillina a Reggio,
te la ricordi?
Mi ha detto che
sui giornali hanno scritto di te.
‘‘Studente Greco
trovato morto al porto di Reggio Calabria’’
avevano la tua
foto.
E il sole si è
nascosto, sì! proprio come oggi,
La Domenica di
Pasqua, è diventata Venerdì Santa.
Cosa è successo
Vanghelis?
E’ stato pesante
il clima di Calabria e non lo sopportavi più?
Hai tolto la tua
vità così?
oppure
ti ha ammazzato
la Ndrangheta perchè ti sei trovato al posto sbagliato al momento sbagliato?
Non lo sapremo
mai..
Nella memoria
però, amico mio,
nella mia memoria
e nella memoria degli altri quaranta Greci studenti del decenio ’96-’06
rimarrai per sempre, caro amico.
Sei diventato un
Angelo
Ci mancherai
Lo devi sapere..
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