Πέμπτη 6 Δεκεμβρίου 2012

"Premio Internazionale di Poesia e Narrativa "Città di Recco"

Partecipazione di Konstantinos Kokologiannis con il poema “Ira e disperazione” vincendo il 4° Premio



Ira e disperazione

Macchine se ne vanno, macchine arrivano,
tutti hanno da qualche parte di andare.
Ed io fermo
dentro la mia macchina nera a guardare
Nero come i miei polmoni dalle sigarette
Nero come la mia anima.

Voglio piangere!
Mi vergogno.
In tutta la mia vita mi vergogniavo
Mi vergogno
per me stesso
per i problemi che non si risolvono
come un matematico indovinello.

Voglio piangere!
Ho paura
Paure che mangiano la mia anima..

Sto impazzendo!
Voglio piangere!
Voglio ridere!
Voglio distruggere
la mia macchina nera,
il mio ego nero..
Voglio gridare!
Voglio urlare,
finchè non avrò più voce.

Cosa mi trattiene e non lo faccio?

Una voce paterna, severa,
che sempre conosce la cosa migliore per me,
anche se lei è responsabile per la mia abiezione.
Una padre paterna mi dice:
‘Non si affrontano così i problemi, non sono cose normali queste’.

Sta zitto padre!
Mi hai annoiato, tu e le tue parole
Sta zitto!
Sta zitto, finalmente!

Cosa è logico?
E’ logico di essere in tre?
E’ logico quando sta con me e pensa un altro, telefona in un altro,
scambia messaggi con un altro?
E’ logico di fare l’amore
e di avere l’impessione che sta pensando l’altro?

E tutto questo, lo provocato io, padre!
Io con la vostra fottuta educazione.

Sta zitto padre!
Sta zitta madre!
Uscite dalla mia mente!
Uscite dalla mia vita!

Ho perso tutto..
Ho perso il mio amore..
Sono stanco..
Voglio chiudere i miei occhi per sempre. 


Questa poesia la trovate nella prima raccolta poetica di Konstantinos Kokologiannis intitolata "Anima", Ta.Ti. Edizioni quì

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