Πέμπτη 6 Δεκεμβρίου 2012

Antologia Aperta 5 - INCERTI S.O.S. - bottiglie di naufraghi)

Partecipazione di Konstantinos Kokologiannis con le poesie “Vattenne”, “Paura”, “Perduto”




Vattenne


Pulman passi
di fronte i miei occhi
Te ne vai
Come i miei pensieri
Come figure umane

Grazie
Ma non verrò con te
Rimarrò quà

Basta!
Non posso più
scappare dai i miei pensieri
scappare per salvarmi dalla paura
scappare perchè ho paura della paura

No, non voglio andarmene per qualcos’ altro
No, non voglio partire e tornare

Rimarrò qua
Qua, mi amano
Qua amo
Qua mi sento bene

Rimarrò qua
Con l’amore mi sento completo
Nell’ amore trovo la forza

Rimarrò qua
Lotterò
non partirò questa volta
nemmeno un’altra volta
Loterrò
e vincitore uscirò

Vattenne pulman
Vattenne
non aspettarmi
ho preso la mia decisione
le mie gambe hanno fatto le radici
in questa isola

Rimarrò qua




Paura

Il telefono suona
Silenzio dall’ altra parte
Silenzio
che mette nuvole
nel cielo soleggiato.

Da due giorni
la melancolia ti conquista
da due giorni
la preoccupazione mi conquista.

Paura
Paura di perdita
Paura
Pieno di paura
I miei pensieri una paura
Incubi di separazione
Incubi di cuore
Paura ovunque

Saltimbanco
con il naso rosso
con una camminata stupida
e con soriso buffo
dicendo barzelette

soriso e luce
voglio provocare
nella tua adorabile fanciula
nel tuo cuore
nella tua anima

Soriso e luce
Bacio ed amore
voglio provocare 

solo così
se ne andrano le nuvolle
dal mio cielo




Perduto

Barca senza nome
Barca senza remi, senza vela
E sono dentro di lei senza bussola
Nel mare della tristezza
Mare griggio, calmo, funebre
ed io veleggio
Dove vado?

La melancolia come nebbia gelida
copre tutto.
Passa dai pori della pelle
e allaga il mio cuore
la mia anima
la mia mente.

Voglio gridare,
ma la voce non esce.
Anche lei è ghiacciata come tutto il mio corpo.

Incubi vivi dall’Iberia
Mi seguono
E nemmeno gli angeli con il dolce sorridente viso
che arrivano per aiutarmi possono calmare
il mio dolore.

Gli incubi sono presenti e
mi fanno impazire
Voglio togliere la mia testa e buttarla al mare,
così non dovrò più pensare...

‘La soluzione facile cerchi di nuovo’
una voce da nulla mi dice e continua
‘Lottare
Combattere
 Non devi avere paura di perdere’

rispondo
 ‘Fa freddo e c’è buio,
guarda le mie mani,
sono piccoli,
insanguinati dalle picchiate,
pieni di liquidi maschili.
Guarda il mio corpo,
pieno di lividi dalla violenza e dalla auto-punizione.
Guarda i miei polmoni,
neri dal fumo di erba
Non respiro.
E la mia anima
Quanto può resistere,
viva ma morta
dalla educazione dei genitori?’

‘Lottare
combattere
hai la forza.
Non devi avere paura se perdi
non perderai,
solo vincerai’
sempre la stessa voce..

‘Cosa vincerò?’ ho chiesto
‘Te stesso’ risponde
‘Il mio Angelo, lo avrò?
Devo condividerlo cogli incubi?
O me lo caccierano per sempre lontano da me?
Rispondi! Rispondi!
Non hai una risposta ora?
Non hai una risposta nella mia domanda più importante?
Dove sei?
Ti sei sparita?’

Solo
mi sento solo
nel mezzo del mare triste
cogli incubi che mi tolgono piano piano la vita




Queste poesie le trovate nella prima raccolta poetica di Konstantinos Kokologiannis intitolata "Anima" Ta.Ti. Edizioni quì

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